Whistleblowing
ModenaFiere srl, società  soggetta a direzione e coordinamento del Socio Unico BolognaFIerespa,  fornisce la possibilità a dipendenti,  collaboratori, partner commerciali, fornitori e altri stakeholder, di segnalare possibili  irregolarità commesse da soggetti appartenenti all’organizzazione o da terzi  comunque a questa legati da rapporti professionali, che possano minacciare  seriamente la reputazione della Società.
  Lo scopo è quello di  permettere alla Società di affrontare il problema segnalato il prima possibile,  rendendo note situazioni di rischio o di danno e contribuendo così alla  prevenzione e al contrasto di eventuali illeciti.
Attraverso opportuni canali e modalità che garantiscono tutela e riservatezza al segnalante, tutti gli stakeholder possono così contribuire a contrastare comportamenti illeciti e diffondere la cultura dell’etica e della legalità.
	
	1.  COS’È IL WHISTLEBLOWING E CHI È UN  WHISTLEBLOWER?
	Il whistleblowing è uno strumento che  consente ai dipendenti o terze parti (ad esempio i fornitori) di segnalare in  modo riservato eventuali illeciti riscontrati durante la propria attività  lavorativa.
	  Il whistleblower è la persona che  individua un illecito o un'irregolarità sul luogo di lavoro, durante lo  svolgimento delle proprie mansioni e decide di segnalarlo alla società o ente  di appartenenza o ad un'autorità che possa agire efficacemente al riguardo.
	  Il whistleblower è tutelato dalla  normativa. Per ulteriori informazioni ti consigliamo di leggere la “normativa  sul whistleblowing”, disponibile su Internet.
2.  COME POSSO INVIARE UNA SEGNALAZIONE?
Il sistema Segnalazioni.net prevede due modalità che possono essere presenti contemporaneamente o meno, in base alle scelte del Responsabile del Whistleblowing:
Utente Registrato: crei un account  tramite il quale accedi con username e password (scelte da te) alle tue  segnalazioni. In questo caso la tua identità è disponibile al destinatario  Responsabile, ma è separata dalla segnalazione e nascosta.
Utente non registrato: crei la segnalazione e  accedi ad essa tramite i codici rilasciati dal sistema. Custodisci con cura il  codice e la password perché in caso di smarrimento non avrai più accesso alla  tua segnalazione. Se hai indicato nome e cognome, la tua identità resterà  nascosta ma accessibile solo al destinatario della segnalazione. Se preferisci  restare anonimo, se questa modalità è stata prevista, non indicare riferimenti  che potrebbero far risalire alla tua identità. Se alleghi dei file, ricorda di  verificare che non contengano riferimenti alla tua identità, anche all’interno  dei metadata. Se richiesto dal Responsabile, potrai comunicare la tua identità,  successivamente, tramite l’area messaggi.
3.  DA CHI E COME VIENE GESTITA LA MIA SEGNALAZIONE?
Normalmente la segnalazione viene gestita  da un Responsabile del Whistleblowing che potrà essere costituito da una  persona (ad esempio l’RPCT per i soggetti del settore pubblico) o da un ufficio  interno autonomo dedicato composto da una o più persone (ad es. la Funzione  Internal Audit). Per ulteriori dettagli ti consigliamo di leggere la procedura.
4.  COME POSSO VERIFICARE L’ANDAMENTO DELLA MIA SEGNALAZIONE?
Se sei un utente REGISTRATO o hai indicato  l’indirizzo email come UTENTE NON REGISTRATO, riceverai una notifica via email  nel caso in cui il Responsabile voglia richiederti ulteriori informazioni o  chiarimenti. Se non ricevi notifiche, verifica anche nella casella dello spam.  Ad ogni modo ti consigliamo di accedere periodicamente alla tua segnalazione  per verificare direttamente se hai delle richieste o semplicemente per  consultare lo stato di lavorazione. Ti ricordiamo, per motivi di riservatezza,  di non utilizzare un indirizzo di posta aziendale.
5.  COME POSSO INTEGRARE LA SEGNALAZIONE?
Dopo aver inviato la segnalazione puoi  integrarla, accedendo alla segnalazione stessa e inserendo un messaggio  nell’area “messaggi”.
6.  QUALI FATTI O ATTI POSSO SEGNALARE?
Non esiste una lista  tassativa di illeciti o irregolarità che possono costituire oggetto del  whistleblowing. All’interno del modulo della segnalazione troverai un elenco di  tematiche, utilizza una di queste. Per ulteriori dettagli esplicativi del  potenziale oggetto del whistleblowing puoi consultare la procedura. Occorre  precisare che il whistleblowing non riguarda le lamentele di  carattere personale del segnalante, solitamente disciplinate da  altre procedure, e che l’elenco delle tematiche proposte all’interno del modulo  della segnalazione è meramente esemplificativo e sarà quindi cura del  Responsabile del Whistleblowing provvedere ad una corretta classificazione  dell’illecito segnalato.
7.  COME VIENE GESTITA LA MIA IDENTITÁ?
Le segnalazioni e l'identità del Whistleblower sono altamente riservate;  il software nasconde l’identità del segnalante. L’accesso all’identità del  segnalante è comunque concesso esclusivamente al Responsabile della  segnalazione, tramite una procedura di sicurezza, che registra l’accesso  all’identità, con richiesta della motivazione. Nel caso in cui il Responsabile  abbia visualizzato la tua identità, verrai informato dalla piattaforma tramite  un avviso. Il sistema non utilizza sistemi di log che consentano di risalire  all’identità di chi invia una segnalazione.
8.  QUANDO È POSSIBILE EFFETTUARE UNA  SEGNALAZIONE ESTERNA ATTRAVERSO IL CANALE DI SEGNALAZIONE MESSO A DISPOSIZIONE DALL’ANAC?
Qualora ne ricorrano i presupposti, il Whistleblower potrà effettuare  segnalazioni esterne attraverso il canale di segnalazione messo a disposizione  da ANAC raggiungibile all’indirizzo: https://whistleblowing.anticorruzione.it
Tale facoltà è riconosciuta qualora ricorrano le seguenti condizioni:
	 - non è prevista, nell’ambito del contesto lavorativo del Whistleblower,  l’attivazione obbligatoria del canale di segnalazione interna ovvero questo, anche se obbligatorio, non è attivo o, anche se attivato, non è conforme a  quanto previsto dall’art. 4 del d. lgs. 24/2023;
 
	- il Whistleblower ha già effettuato una segnalazione interna e la stessa non  ha avuto seguito;
 
	- il Whistleblower ha fondati motivi di ritenere che, se effettuasse una  segnalazione interna, alla stessa non sarebbe dato efficace seguito ovvero  comporterebbe il rischio di condotte ritorsive;
 
- il Whistleblower ha fondato motivo di ritenere che la violazione possa  costituire un pericolo imminente o palese per il pubblico interesse.